Roberto Karrer
La via della poesia l’avevo intuita e iniziata fin dai tempi della scuola.
Poi ho provato a dipingere e infine un giorno ho messo le mani sulla creta.
È stato un lampo, scoprire un’altra via senza parole verso il mondo dell’espressione.
Finora ho preferito la tecnica di cottura raku, e ultimamente il saggar firing perché in entrambe la volontà interagisce col caso, alimenta la ricerca e lo stupore.